sabato 14 maggio 2016

Quando il papà intervistò Nordahl (per primo)

La notizia del giorno è che Gonzalo Higuain ha battuto dopo 66 anni il record di reti detenuto da Gunnar Nordahl  https://it.wikipedia.org/wiki/Gunnar_Nordahl. Il campione svedese arrivò al Milan nel gennaio 1949. Nostro padre Guglielmo Mairani (lui si firmava con la i normale) era direttore all'Associated Press di Milano. Tutta la stampa italiana era informata che il calciatore sarebbe giunto in stazione a mezzogiorno con il treno da Amburgo. A quell'ora i giornalisti e i fotoreporter  erano accalcati per tempestarlo di domande e di foto appena sceso dal vagone letto. In quel momento incrociarono nostro padre che stava camminando tranquillamente sul marciapiede verso l'uscita. I colleghi, stupiti, lo apostrofarono: "Ma Mairani, dove va? Non viene a fare l'intervista?". "Chi, io? Ma l'ho già fatta! Sono partito stamattina alle 6 per Chiasso, arrivato alla frontiera sono salito sul treno del ritorno per Milano, ho chiesto al capotreno in quale cabina stava il giocatore svedese, e l'ho intervistato comodamente seduto per due ore..."

martedì 19 aprile 2016

TITO, un cucciolo di sei quintali

Scoperto il primo dinosauro sauropode italiano

 
SCOPERTO “TITO”,
PRIMO DINOSAURO SAUROPODE ITALIANO:
UN TITANOSAURO DI SEI METRI

Le ossa studiate al Museo di Storia Naturale di Milano

Un gruppo di paleontologi, coordinati da Cristiano Dal Sasso (Museo di Storia Naturale di Milano - Comune di Milano Cultura), illustra i risultati, pubblicati sulla rivista internazionale Cretaceous Research,dello studio condotto dopo la scoperta delle ossa fossili trovate su Monti Prenestini, nella provincia romana.
Queste ossa, seppur poche, risalgono a 112 milioni di anni fa e appartengono ad un sauropode, che rappresenta il primo dinosauro erbivoro quadrupede dal collo lungo scoperto in Italia, e il più antico rappresentante del gruppo dei Titanosauri in Europa meridionale.
La presenza in Italia centrale di un dinosauro medio-grande (quando morì, Tito era lungo almeno 6 metri, ma stava ancora crescendo) indica che nel Cretaceo inferiore la nostra paleo-penisola doveva formare una catena di piattaforme più ampie del previsto, che consentivano il passaggio di dinosauri e altri animali terrestri tra Africa ed Europa attraverso il Mare di Tetide, antenato del Mediterraneo. La scoperta dunque aggiunge dati paleogeografici importanti per la conoscenza della preistoria d’Italia.
Ad oggi, Tito è il quinto dinosauro scoperto in Italia, ed il terzo studiato al Museo di Storia Naturale di Milano, museo che così si conferma come centro di eccellenza per le ricerche sui dinosauri italiani.