Alzi la mano chi sa cos’è la Stevia!Pochini eh?? E allora ve lo dico io: la Stevia
rebaudiana è una pianta erbaceo-arbustiva perenne, di piccole dimensioni, della
famiglia delle Asteraceae (Compositae), nativa delle montagne fra Paraguay e
Brasile. E con ciò, direte, è quello che
c’è scritto anche qui http://it.wikipedia.org/wiki/Stevia_rebaudiana
sulla wikipedia! Per chi non vuol leggersi tutta la descrizione, diciamo subito
che la Stevia è un dolcificante naturale, da poco entrato in commercio, dopo
una lunga sequenza di severissimi test da parte delle autorità preposte al
controllo dei cibi che mangiamo. Il bello è che la Stevia non contiene calorie,
pur essendo dolcissima, ed è adatta per il consumo da parte delle persone che
per vari motivi (diabete, obesità, o semplicemente per evitare di ingrassare)
non possono consumare il saccarosio, lo zucchero tradizionale.
Parimenti, il burrolì è un burro di origine vegetale con
molte buone proprietà, tra cui quella di non contenere il colesterolo “cattivo”
http://www.burroli.it/#
Ma veniamo ora alla parte veramente più dolce e gustosa del
nostro discorso… le Squizz, ovvero le simpaticissime gemelle Laura e Silvia
Squizzato, che molti conoscono per i loro interventi a diversi programmi
televisivi http://www.lauraesilviasquizzato.it/
e anche per la partecipazione ad alcuni film. Le vediamo spesso in giro per l’Italia
alle prese con pantagrueliche tavolate ridondanti di ogni ben di Dio.
Eh sì, dura la vita! E per evitare che la… vita… si
allarghi, cosa hanno escogitato le diaboliche gemelline? Forti della loro
bravura di giornaliste, laureate in lettere antiche, e di cuoche provette, hanno dato alle stampe un libro interamente
dedicato ai dolci “leggeri”, cioè a bassissimo contenuto di grassi e zuccheri. “I nostri dolci light, oltre 100 ricette
facili e gustose”, edito da Gribaudohttp://www.gribaudo.it/opera/opera/i-nostri-dolci-light/
è il risultato di una lunga ricerca presso i migliori cuochi d’Italia, con l’autorevole
prefazione di Iginio Massari, fondatore dell’Accademia dei Maestri Pasticcieri Italiani.
E per concludere, vi offriamo la soluzione di un altro grande
mistero: quale delle due è Laura e quale è Silvia? Le Squizzato sono gemelle
omozigoti, ma non sono perfettamente “uguali”. Infatti sono “speculari”, perché
una è destra e l’altra è mancina. Ma come distinguerle in fotografia? Semplice,
poiché Silvia è mancina, si pettina con la riga a destra, mentre per Laura è il
contrario!
Nelle foto la presentazione avvenuta a Milano presso N’ombra
de vin, in via San Marco 2. Tra gli ospiti intervenuti, il giornalista
gastronomico Allan Bay, lo scrittore Andrea Pinketts, l’attore Corrado
Tedeschi, Paolo Ziliani, il patron dello spumante Berlucchi, (a proposito, a quando
un libro sui vini??),
lo chef Alberto Citterio
e naturalmente il grande , unico , inimitabile Alberto
Majrani!
Visto quante cose inesatte e antiscientifiche vengono dette sul clima,
spesso con molta arroganza e aggressività da parte di gente che non ha
mai studiato sul serio la climatologia e le tante materie ad essa
collegate, ho raccolto un po' di dati in un pamphlet sintetico
sull'argomento.
Se volete, potete mandarmi le vostre aggiunte o precisazioni (prima però
vi prego di leggerlo fino in fondo e senza pregiudizi!)
Buon divertimento!
a proposito del riscaldamento globale (ma dove?), due miei articoletti del 2009, che val la pena riproporre, più un piccolo pamphlet ricco di dati del 2019 e gli ultimi aggiornamenti del 2021
ALLA VIGILIA DELLA CONFERENZA MONDIALE DI COPENHAGEN
Luci e ombre da Kyoto ad oggi
Alla vigilia del vertice mondiale di Copenhagen sul Clima e
nel contesto delle perduranti incertezze per il raggiungimento di soluzioni
condivise a livello internazionale, l’Unione Giornalisti Italiani Scientifici,
nell’ambito delle sue finalità istituzionali, ha organizzato un
incontro-dibattito mirato in particolare agli aspetti scientifici dell’evento.
La tavola rotondasi è tenuta Martedì 1
dicembre 2009 al Circolo della Stampa di Milano alla presenza di numerosi
giornalisti scientifici. All'incontro, moderato da Paola De Paoli, Presidente
UGIS,hanno partecipato i professori
Sergio Carrà , del Politecnico di Milano e Accademico dei Lincei, Antonio
Ballarin Denti della Università Cattolica di Brescia, e il Vice Presidente UGIS
Giovanni Anzidei. La discussione ha messo in evidenza quanto ancora poco si
sappia sul clima, la sua evoluzione,le
possibili influenze che su di esso hanno le attività umane e i fenomeni
naturali, e anche quanta confusione ci sia sull'argomento sia a livello
politico che giornalistico. In particolare si è parlato del ruolo dell'anidride
carbonica (CO2) e del suo ruolo nel cosiddetto "effetto serra" che
sarebbe la causa del riscaldamento globale del pianeta. E' emerso come primo
dato interessante che negli ultimi dieci anni la concentrazione di CO2
nell'atmosfera è rimasta pressoché costante, nonostante siano aumentate le
quantità emesse dalle attività umane; ed anche come la temperatura media si sia
mantenutà pressoché costante, smentendo le previsioni di un continuo aumento
che seguisse la tendenza del decennio precedente. E' stato rilevato come, agli
albori della vita sul nostro pianeta, la concentrazione di CO2 nell'aria fosse
enormemente maggiore dell'attuale, ma che la vegetazione ne ha progressivamente
ridotto la quantità, assorbendola fino a stabilizzarla intorno al valore
attuale di circa 300 parti per milione; valore che si mantiene tale, sia pure
con piccole oscillazioni, ormai da molti milioni di anni . Si è rilevato
inoltre come nel corso del tempo ci siano state parecchie epoche glaciali molto
più fredde e altrettante epoche interglaciali molto più calde rispetto
all'attuale temperatura media, e questo ben prima che l'uomo facesse la sua
comparsa. Inoltre l'attività vulcanica e le altre fonti naturali producono
attualmente circa cento volte più anidride carbonica delle attività
industriali, ma le fonti naturali hanno agito fin dalla notte dei tempi.Quindi è difficile pensare che il
riscaldamento dell'atmosfera sia da attribuire all'anidride carbonica di
origine antropica, anche se è vero che un aumento di temperatura, causata per
esempio dai normali cicli solari, puòportare ad un aumento della CO2, analogamente a quello che succede in
una bicchiere d'acqua minerale, che libera molte più bollicine nell'atmosfera
se l'acqua è calda. E' possibile che altri gas ad effetto serra, come per
esempio il metano, possano avere un'influenza sull'atmosfera, per cui non è
chiaro perché ci sia tutta questa insistenza sull'anidride carbonica, se non a
causa di motivi di pressione politica o economica. Si può prevedere che la
conferenza di Copenaghen si concluderà con una dichiarazione di buone
intenzioni, e con un programma di controllo delle emissioni a lontana scadenza.
La discussione ha poi messo in evidenza molti altri dati
interessanti: come attualmente le energie rinnovabili rappresentino appena
l'uno per cento del bilancio energetico, che è affidato in gran parte ai
combustibili fossili; che circa il 40% della spesa energetica mondiale è dato
dai trasporti; che negli USA circa il 50% dell'energia va sprecata, ma gli
altri paesi non sono molto meglio. Ancora, come il grosso problema sia di
conservare l'energia una volta prodotta, per poterla utilizzare quando serve:
le pile, gli accumulatori, la trasformazione di energia elettrica in energia
chimica sono tuttora poco efficienti. Ed infine, dulcis in fundo, di come,
molto spesso, certe reclamizzate fonti "alternative" di produzione
energetica finiscano con il costare di più di quanto riescano a produrre.
Alberto Majrani
Copenaghen: più ombre che luci, più freddo che caldo.
Di Alberto Majrani
Si è concluso con una specie di "letterina natalizia di
buoni propositi"il quindicesimo
vertice mondiale sul clima, che si è svolto a Copenaghen dal 7 al 19 dicembre
2009, alla presenza di quasi tutti gli uomini politici più importanti del
pianeta e di altri 34000 delegati. Il documento conclusivo, l'Accordo di
Copenaghen, è frutto di un’intesa politica nell’ambito della Convenzione
promossa da alcuni Stati (tra i quali Stati Uniti, Brasile, India, Cina e
Sudafrica hanno svolto un ruolo di primo piano) che letteralmente “prende nota”
dell'esistenza della necessità di indagare e porre rimedio ad un eventuale
riscaldamento globale oltre i 2 gradi centigradi rispetto all'era
pre-industriale ( il documento in italiano è su http://www.cmcc.it/ipcc-focal-point/archivio-newsletter/2009/unfccc-kp-copenaghen-7-19-dic-2009.pdf ). Molte le critiche ai risultati del
vertice: da parte dei leader dei paesi poveri del terzo mondo si sono scatenate
le accuse contro i paesi ricchi di non volere fare niente contro le emissioni
di anidride carbonica e relativo effetto di riscaldamento globale, e
soprattutto di non stanziare abbastanza fondi, in base all'idea che il modo
migliore per arricchire i paesi poveri sia quello di impoverire i paesi ricchi
(cosa su cui ci sarebbe parecchio da discutere, ma non è questa la sede). Da un
altro lato, ci sono inoltre state molte critiche al lavoro dell'IPCC, cioè
l'Intergovernmental Panel on Climate Change (Gruppo intergovernativo sul
mutamento climatico) ovvero il foro scientifico formato nel 1988 da due
organismi delle Nazioni Unite, l'Organizzazione meteorologica mondiale (WMO) ed
il Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente (UNEP) allo scopo di studiare
il riscaldamento globale. In un altro articolo su questo sito (qui sopra) abbiamo dato un breve cenno delle
varie obiezioni che da diverse parti del mondo scientifico si levano contro
l'ipotesi del riscaldamento globale, ed in particolar modo contro l'idea che a
causarlo possa essere la CO2 emessa dalle attività industriali e umane.
Recentemente si è poi costituita un'associazione, chiamata un po' beffardamente
NIPCC (Nongovernmental International Panel on Climate Change, cioè Gruppo NON
Governativo sul Cambiamento Climatico, sito internet http://www.nipccreport.org/) che ha prodotto un documento dioltre 800 pagine di utili informazioni , che
si può leggere suhttps://www.heartland.org/_template-assets/documents/publications/NIPCC%20Final.pdf . Interessante è poi la petizione finale, in
cui 31000 scienziati hanno sottoscritto un documento in cui si afferma
sostanzialmente che non c'è alcuna evidenza scientifica di una causa umana
nell'aumento dell'anidride carbonica e nel riscaldamento del pianeta. Questo
contraddice una delle affermazioni spesso ripetute dai fautori del "global
warming" secondo cui invece la stragrande maggioranza degli scienziati è
d'accordo nell'attribuire alle attività umane la causa dei mutamenti climatici.
Ha poi destato molto scalpore la scoperta di uno scambio di email tra due membri
dell'IPCC che si accordavano sulla migliore strategia per "taroccare"
i dati a loro favore; il fatto che le email siano state in qualche modo
sottratte ai due scienziati (tramite l’intercettazione di un hacker, o forse
trafugate volontariamente da unclimatologo "pentito") non cambia la gravità delle
affermazioni in esse contenute. Si è anche accusato l'IPCC di essere
sostanzialmente un'organizzazione politica e non scientifica, edi godere di cospicui finanziamenti, tanto
più forti quanto più forte è l'allarme che viene scatenato sui cambiamenti
climatici.L'IPCC è un'organizzazione politica dell'ONU, in cui i rappresentanti dei paesi poveri (cioè non industrializzati), chiedono contributi miliardari ai paesi industrializzati colpevoli di provocare disastri climatici (che non dipendono dall'industrializzazione e dalla CO2)
Lo stesso IPCC ha recentemente proposto delle ipotesi molto
meno catastrofistiche sull'evoluzione climatica. Intanto qualcuno ha calcolato
che l'organizzazione faraonica del vertice di Copenaghen abbia prodotto un'emissione
di CO2 e un consumo energetico pari a quello annuale di un paese come il
Marocco.
Manco a farlo apposta, in perfetto sincronismo con la fine
del vertice si è poi scatenata un'ondata di neve e gelo che ha paralizzato per
una settimana tutto l'emisfero settentrionale del pianeta.
Al di fuori del palazzo, un folto gruppo dimanifestanti protestava contro il
riscaldamento globale, battendo ritmicamente i denti dal freddo.
Scherzi a parte, il rischio è che le polemiche sul
riscaldamento globale facciano dimenticare quelli che sono reali problemi
ecologici del nostro tempo: la deforestazione e la distruzione degli ambienti
naturali, la crescita della popolazione, che in molti luoghi è ancora
incontrollata (e non è un caso che le nazioni che invece hanno adottato da
alcuni anni delle politiche severe, a volte pure troppo, in fatto di controllo
delle nascite, godano oggi di una notevole crescita economica), l'estinzione di
specie rare vegetali e animali,l'inquinamento
di aria, acqua e terra, lo spreco di risorse, la ricerca di fonti energetiche
non inquinanti, il rispetto dei diritti umani (che molto spesso va di pari
passo con l'aumento del benessere) e così via.
Per completare il quadro, ancora duelink che possono aiutareil lettore a comprendere meglio il problema:
il primo del nostro collega e giornalista UGISBartolomeo Buscema https://issuu.com/bartolomeobuscema/docs/libro_sec_edit, che riassume in modo molto chiaro e
sinteticoi termini della questione
climatica, e un link di Lord Nigel Lawson, che affronta la questione sia
dal punto di vista scientifico che economico e politico https://openlibrary.org/books/OL23126445M/An_appeal_to_reason
Forse si potrebbe concludere che l'ecologia è una cosa
troppo importante per lasciarla in mano agli ecologisti.
CONTRO I DELIRI DEI TERRACALDISTI DELL’IPCC
dato che insistete, vi metto un po' di considerazioni raccolte qua e
là; comincio da una cosa che ho trovato già bella e pronta:
“In
tema di clima e anidride carbonica. Per dire che la CO2 è l'unica
forzante di cambiamenti climatici, tale da prendere severissimi
provvedimenti che penalizzeranno l'economia mondiale in modo grave
per i prossimi anni, dovrebbero essere stati prodotti dei modelli
matematici che confermati dalle successive misurazioni nell'atmosfera
possano essere utilizzati per produrre delle previsioni
attendibili.
Fino ad oggi nessun modello degli oltre cento
prodotti dall'IPCC (l'ente ONU finanziato dai contribuenti per
occuparsi del clima) si avvicina alle misurazioni delle temperature
in relazione agli aumenti di emissione di CO2. Un modello matematico
che non è confermato dalle successive misurazioni è inutile e
quindi non serve per prendere decisioni. A questo si aggiunge il
fatto che i cosiddetti fenomeni estremi sui quali la grancassa dei
media concentra l'attenzione non fanno registrare nessun incremento
statistico rispetto al passato. Ci troviamo quindi di fronte ad un
espediente politico finalizzato ad estorcere denaro dai contribuenti
e dai consumatori? È bene ricordare il fatto che l'aumento del
consumo di combustibili fossili nel pianeta corre di pari passo con
l'aumento dell'aspettativa di vita, combattere contro l'uso dei
combustibili fossili equivale a combattere contro il genere umano.
Quindi in materia di cambiamenti climatici siamo ormai in grado di
tirare due somme:
1) Viviamo in un periodo di riscaldamento del
clima? SI
2) È un fenomeno moderato? SI.
3) È naturale?
SI, per la maggior parte
4) È causato dall'uomo? probabilmente
molto poco e comunque in modo che non è possibile quantificare.
5)
Sono prevedibili gli sviluppi futuri? NO.
6) È una minaccia
imminente per il genere umano? NO.
7) È un vantaggio per il
genere umano? più SI che NO.
8) Le politiche energetiche
imposte dai governi sono economicamente dannose per il genere umano?
SI.
9) È vero che il danno economico prodotto dalle politiche
energetiche causa nel pianeta più morti del clima? SI.
10) È
vero che le classi più colpite dalle politiche energetiche sono
proprio le classi più deboli? SI.
11) Esistono problemi ben più
gravi del clima che richiedono stanziamenti economici da parte della
politica? SI.
12) È vero che i fenomeni meteorologici estremi
statisticamente non fanno registrare un trend di aumento tale da
rappresentare una minaccia e che il numero dei morti a causa di
fenomeni estremi è costantemente in diminuzione? SI.
13) È
vero che i media influenzano pesantemente l'opinione pubblica
riguardo l'AGW incrementando l'attenzione su eventi meteorologici
naturali e presentandoli come fenomeni estremi? SI.
14) È vero
che la popolazione di orsi polari è in costante aumento? SI.
15)
È vero che grazie alla ricchezza prodotta dai combustibili fossili e
l'emissione di CO2 i raccolti agricoli non sono mai stati così
produttivi come prima nella storia dell'uomo? SI.
16) È vero
che è economicamente vantaggioso un clima più caldo che un periodo
glaciale? SI.
17) È vero che la faccenda del 97% di consenso è
una montatura politica? SI.
18) È vero che Il mondo della
ricerca scientifica è inquinato dal orientamento politico sul clima
e dai finanziamenti riversati dalla politica per questo argomento?
SI.
19) È vero che i ricercatori "non allarmisti" sul
clima o gli scettici sono boicottati e marginalizzati nelle
università, gli vengono negati i fondi per la ricerca e spesso
trovano difficoltà anche a far pubblicare le loro ricerche? SI.
20)
È vero che gli allarmisti climatici ricevono miliardi in fondi
pubblici, gli viene offerto di tenere ricche conferenze in paesi
esotici, fanno una bella vita ed hanno una carriera accademica
assicurata? SI.
21) È vero che in ballo ci sono centinaia di
miliardi dei contribuenti? SI.
Quindi di che parliamo?
Della
fine del mondo?”
Ancora, questo lo dico io, ma quello che ho pubblicato qui è
solo una sintesi di ciò che si trova già sia sulle riviste peer review,
che sui testi universitari.
Si afferma: la scienza non è
politica! Peccato però che la climatologia è in mano a
un'organizzazione politico-economica che propaganda teorie
antiscientifiche e usa metodi intimidatori contro gli scienziati
veri, e che gode grande successo perché la divulgazione scientifica,
in special modo nel campo della climatologia, è pesantemente
influenzata da pregiudizi politici!
Elenco un po' delle
nefandezze commesse dai riscaldatori:
1- cercare di espellere dalla Società di Climatologia tutti i
meteorologi e i climatologi che erano contrari alla teoria del
riscaldamento globale, o global warming, AGW;
2- usare il termine offensivo di "negazionisti" verso tutti
i critici (negazionista è un termine che si usa verso i filonazisti
che negano lo sterminio degli ebrei). E paragonare i cosiddetti
"negazionisti" ai terrapiattisti o robe simili; facendo una
domanda da Gretino, potrei chiedere: quanti articoli di astronomi o
geologi autorevoli sono stati pubblicati per contestare le teorie
della terra piatta o della terra cava? Nessuno, perché nessun
astronomo o geologo serio perde tempo per questo. La differenza è
che costoro non smuovono forze politiche, e neanche finanziano
cospicuamente con soldi pubblici gli istituti di climatologia, e le
riviste scientifiche, che prima dell'epoca del Gretanesimo erano
sempre in miseria.
Sul clima vengono dette tante cose inesatte e antiscientifiche, spesso con
molta arroganza e aggressività da parte di gente che non ha mai
studiato sul serio la climatologia e le tante materie ad essa collegate. E spesso millantando di avere brillantemente confutato le teorie dei biechi "negazionisti". In realtà tali confutazioni non confutano un bel niente.
3- continuare a millantare che il 97 per cento degli scienziati è
favorevole alla loro teoria: sono quarant'anni che sento sta cifra
del 97 peccciento, e che cavoli, in quarant'anni non è mai cambiata?
Com'è poi, che ogni volta che parlo con i climatologi, quelli veri,
non ne riesco a trovare manco uno? E quando mi sembra di trovarlo, mi
bastano dieci minuti per fargli cambiare idea?
4- far vedere i grafici che mostrano l'aumento di temperatura,
cancellando tutto il periodo medioevale che era molto più caldo di
adesso, e non mi risulta ci fossero molte fabbriche; come pure
cancellare tutti gli altri periodi caldi del passato;
5- far finta di ignorare che i i fenomeni naturali, come vulcani,
respirazione, decomposizione ecc producono molta più CO2 dei
combustibili fossili, e anzi far credere che sia il contrario; o
addirittura sostenere che però quella che combina i disastri è
quella prodotta dall'uomo, e non quella naturale chissà perché,
mah;
6- ignorare la legge di solubilità dei gas: in un liquido freddo si
scioglie più gas che in uno caldo; se non ci credete, fate la prova:
prendete due bottiglie di acqua frizzante, della stessa marca e dello
stesso lotto. Una la mettete DENTRO al frigorifero, e l’altra
SOPRA, al caldo, in modo che entrambe subiscano lo stesso numero di
scossoni. Dopo un giorno le aprite e le versate in due bicchieri
uguali; quella calda frizza molto di più! Ed è questa la
spiegazione che si trova in tutti i libri seri di climatologia:
quando l’oceano si riscalda, LIBERA più CO2 nell’aria! Per cui
se gli oceani si scaldano, emettono più anidride carbonica: ma
l'anidride carbonica, dicono loro, fa aumentare la temperatura, e di
conseguenza se aumenta la temperatura questo deve far aumentare la
CO2 , e così via all'infinito... ecco perché c'è così tanta gente
bollita;
7- confondere la causa con l'effetto: se aumenta la temperatura, di
CONSEGUENZA aumenta la CO2 nell'atmosfera , e non viceversa; dire che
bisogna diminuire l'emissione di CO2 per far diminuire la temperatura
è come dire che bisogna togliere il mercurio dai termometri;
tra i
cosiddetti gas serra, la
CO2 è il 3,6%, mentre
l'acqua è il 96%, ma
nessuno chiede di emettere
meno acqua, chissà
perché... Inoltre, qui non
siamo su Venere, dove la
CO2 è il 96%
dell'atmosfera, ma solo lo
0,04%, e infine non mi
risulta che ci siano molti
organismi fotosintetici su
Venere...Dire che per migliorare l'ambiente bisogna togliere la CO2 è come dire che per curare un anemico bisogna praticargli un bel salasso.
8- far credere che il tempo NON sia l'espressione del clima; e allora
perché continuano a rilevare le temperature? Ah già, ma se fa caldo
è colpa del riscaldamento globale, mentre se fa freddo… è colpa
del riscaldamento globale! E se fa freddo da un sacco di parti... ah beh, ma è solo un fenomeno locale che non conta niente. I terracaldisti dicono sempre che il meteo non è il clima... il che è vero, solo che nel senso opposto a quello che dicono loro! Prevedere il meteo è molto più semplice che prevedere il clima! Solo che la validità delle previsioni meteorologiche può essere verificata da chiunque in pochi giorni, mentre le previsioni climatiche si fanno da qui a 30 o 50 anni, quando nessuno se ne ricorderà più, in modo da poterlo rinfacciare a chi le ha fatte. E continuano a dirci che ci restano solo dieci anni per rimediare ai danni che abbiamo provocato... cavoli, se lo dicono da 40 anni dev'essere vero!
9- ignorare che la Terra è quasi sempre stata più calda di adesso: nella
storia del nostro pianeta si sono succedute continuamente annate
calde e annate fredde, decenni caldi e decenni freddi, secoli caldi e
secoli freddi, millenni caldi e millenni freddi, ere interglaciali
calde ed ere glaciali fredde, spesso con fluttuazioni repentine.
Magari, osservando i grafici sull'andamento climatico nel passato, si
ha l'impressione che solo nei tempi recenti ci siano state variazioni
improvvise di temperature e precipitazioni: ma questo succede perché
quello che possiamo rilevare nell'antichità sono solo dei valori
medi o delle variazioni macroscopiche, come per esempio le differenze
di morfologia tra le valli glaciali e quelle fluviali, per cui man
mano che si va indietro nei millenni la documentazione diventa scarsa
e di difficile interpretazione. Da notare che le glaciazioni sono un
evento raro nella storia della Terra: se si guarda agli ultimi due
milioni di anni c'è stato in totale circa un milione di anni con un
clima più freddo dell'attuale, e un altro milione di anni con un
clima più caldo; ma se si va ancora più indietro nel tempo, come
negli ultimi duecento milioni di anni, i periodi glaciali sono stati
pochissimi. Per inciso, l'uomo moderno, indistinguibile come specie
dall'uomo dei nostri giorni, esiste solo da circa duecentomila anni, non da duecento milioni.
La causa di tutti questi cambiamenti sarebbe da addebitare
principalmente alle cicliche variazioni dell'orbita terrestre, e
quindi dell'insolazione, alla stessa attività di quella gigantesca
bomba termonucleare che è il nostro sole, alle imprevedibili
emissioni di gas e particelle da parte dei vulcani, oltre che da
un'infinità di altre cause minori, di cui è estremamente complicato
calcolare l'importanza, come per esempio i raggi gamma provenienti dallo spazio. E non bisogna neanche credere che un aumento
della temperatura globale porti automaticamente alla desertificazione
di molti luoghi già caldi; anzi, se fa più caldo aumenta
l'evaporazione, e di conseguenza aumentano le precipitazioni. Inoltre
anche le correnti marine e atmosferiche cambiano i loro percorsi; le
conseguenze di un cambiamento locale si possono far sentire a
migliaia di chilometri di distanza: con un po' di esagerazione
poetica, si dice che un battito d'ali di una farfalla potrebbe
scatenare un ciclone dall'altra parte del mondo. Quindi se la
temperatura aumenta, vuol solo dire che si sta tornando alla
normalità. La Terra è quasi sempre stata più calda di adesso. La domanda che dovrebbero farsi tutti sarebbe “Come
mai, ogni tanto, c’è una glaciazione?”
10- ignorare la fisiologia vegetale! La CO2 è il FATTORE LIMITANTE
della crescita delle piante: ciò vuol dire che un aumento di CO2 fa
immediatamente aumentare la trasformazione della CO2 in cellulosa; e
la cellulosa è estremamente stabile, perché ci vuole dieci volte
più tempo per demolirla di quanto le piante ci mettono a produrla
(può bruciare, ma questo per fortuna è comunque un evento raro); e se un animale mangia una pianta, la trasforma in altre sostanze che richiedono lunghi tempi per degradarsi, quali ossa, gusci, unghie, peli, corazze, squame; se
noi pompiamo CO2 in una serra sigillata, ad alta concentrazione, essa
sparisce nel giro di una giornata; tre miliardi di anni fa le piante
non esistevano e la terra era avvolta dai gas prodotti dai vulcani;
poi le piante e gli altri organismi fotosintetici hanno cominciato ad assorbirla per liberare ossigeno, i livelli di CO2 erano attorno al 10 per cento (cioè 100000 parti per milione!) e anche più prima del Carbonifero;finché, alla fine del
Carbonifero, il suo valore si è assestato intorno allo 0,03 per
cento, con piccole variazioni tra 0,02 e 0,04 a seconda della temperatura (cioè se
aumenta la temperatura, aumenta la CO2 atmosferica, come ho già
detto) Qui due link trovati cercando le parole "pompare CO2 nelle serre", guardate quanta CO2 si pompa e che fine fa:
cioè si pompa CO2 a 10000 parti per milione, che sparisce in un battibaleno, trasformandosi in cellulosa, zuccheri e altre sostanze nutrienti
Tornando alla nostra atmosfera, stiamo parlando di un aumento di 100 parti per milione, cioè dello 0,01 per cento negli ultimi due
secoli, da 0,03 a 0,04, che avrebbe provocato uno sconquasso climatico, o solo un
aumento microscopico della dimensione delle foglie e dei tronchi? Sapete cos'è la dendrocronologia? E' la scienza che studia gli anelli degli alberi, che sono tanto più spessi quanto più fa caldo; e da dove credete che prendano il materiale per fabbricare la cellulosa di cui sono fatti gli anelli? Proprio dalla CO2 atmosferica! La dendrocronologia dimostra tre cose: che ci sono sempre state fortissime variazioni climatiche, che queste variazioni sono sempre diverse, tanto da poter essere utilizzate come preciso metodo di datazione, e ancora che le piante sono rapidissime a trasformare la CO2 in cellulosa.
E poi non ci sono solo le piante, ma anche le alghe e i microorganismi che assorbono la CO2 trasformandola in sostanze stabili, che poi finiscono nei sedimenti. Questi sedimenti, nel corso dei millenni e dei milioni di anni, dapprima si compatteranno e poi si trasformeranno in rocce carbonatiche, in carbone, petrolio e metano, come hanno fatto nel passato. Il nostro pianeta non è una macchina, ma è come un enorme organismo vivente, in grado di autoregolarsi, stabilizzarsi e assorbire rapidamente le variazioni.
volete un altro esempio?
Mettiamo
20 persone in un appartamento chiuso. Un erogatore provvede a mantenere
l'ossigeno nell'aria al 20 per cento, come è nell'atmosfera. Le 20
persone vivono e respirano benissimo. Ora regoliamo l'erogatore sul 19
per cento. I fisici ci dicono che una persona muore. O no??? Questo è il
tipo di ragionamento che fanno i fisici terracaldisti con la CO2 e le
piante, perché credono di conoscere la fisica, ma non conoscono la
fisiologia vegetale e l'ecologia. La CO2 è in realtà regolata dalle
piante, e la sua concentrazione DIPENDE dalla temperatura. L'unico effetto che potrebbe produrre una riduzione delle emissioni di CO2 sarebbe di ridurre la fotosintesi e quindi anche la produzione agricola, perciò quel miliardo di persone che ora si trovano al limite della sussistenza alimentare si troverebbe al di SOTTO del limite e con una bella carestia! Con tutte le logiche conseguenze: morti, epidemie, violenze, guerre e distruzione degli ambienti naturali per ricavarne più terra coltivabile. Potremmo chiamarlo un crimine contro l'umanità e contro l'ambiente? I fisici fanno grandi calcoli sul numero degli alberi, ma l'errore
è sempre il solito: quello di credere che ogni albero assorba sempre la
stessa quota fissa di CO2, ma se aumenta la CO2, l'albero, e qualsiasi
altro vegetale, la assorbe più rapidamente e diventa più grosso. Quello
che molti fisici non capiscono è che la concentrazione di CO2
dipende da degli esseri viventi, che sono in grado di regolarla. Per
fare un esempio che faceva un celebre professore, dopo aver spiegato che
i motori termici funzionano se c'è differenza di temperatura tra
l'interno e l'esterno concludeva:"Ecco perché i messicani sotto il sole
stanno fermi!". L'obiezione da fare era che i messicani NON sono dei
motori termici!
Il
vero problema è che noi in pochi secoli abbiamo consumato quasi tutto
il petrolio e carbone prodotto in centinaia di milioni d'anni, e non
possiamo stare lì tranquilli ad aspettare per qualche milioni d'anni che
si riformi!
11- Vogliamo prendere qualche altro esempio sulla serietà dei
fautori del riscaldamento globale? Che dire per esempio del cartone
animato fatto vedere in tutto il mondo, che metteva assieme
riscaldamento globale e disastrosi terremoti, tutti causati dall’uomo
cattivo? Se una roba simile fosse andata in onda a “Voyager” o a
“Misteri” staremmo tutti a sbellicarci dalle risate. Invece ha
fatto da apertura al vertice di Copenaghen. E visto che terremoti e vulcani causano molti più disastri delle variazioni climatiche, perché, invece di scioperare contro il clima, non facciamo un bello sciopero contro la deriva dei continenti?
12- E che dire infine del Nobel per la pace (non per la fisica o la
chimica) ad Al Gore, un politico che vive in una lussuosissima
megavilla con tre piscine, se ne va in giro col jet privato e ha
fatto i miliardi con le ecotecnologie (pagate con i finanziamenti
pubblici)? E del fatto che molti dirigenti dell’IPCC sono
proprietari di industrie che fabbricano le cosiddette “Energie
Pulite”? Non c'è un tantino di conflitto di interessi?
13- si sono talmente sputtanati, che hanno deciso ad un certo punto
di cambiare il nome della loro organizzazione: prima parlavano di
studi sul "riscaldamento" globbbale, ora parlano di
"cambiamenti climatici" che può voler dire qualsiasi cosa,
in su o in giù, purché continuino ad arrivare finanziamenti
pubblici (e adesso anche privati).
14- l'uomo è responsabile solo in minima parte del riscaldamento, se
non altro perché tutti i consumi energetici (petrolio, carbone e
anche nucleare) alla fine si trasformano in calore; e anche perché
il cemento, l'asfalto e i mattoni modificano l'albedo e assorbono il
calore solare anziché respingerlo verso lo spazio (tutti sanno che le temperature in città sono di un paio di gradi superiori alla campagna circostante, e di città ce ne sono molte, sempre di più e sempre più grandi; e inoltre molte centraline meteorologiche, che un tempo si trovavano in aperta campagna, ora sono state assorbite dalla città, e quindi i dati della temperatura sono alterati). E' comunque una
cifra molto piccola, forse di alcuni millesimi di grado, che va però
a sommarsi di anno in anno a partire da quando si è cominciato ad
usare i combustibili fossili (a differenza della CO2, che fa parte
del ben noto ciclo del carbonio), quindi qualche millesimo per 200
anni può significare qualche decimo di grado. Non esiste invece un "ciclo del calore", una volta che si brucia qualcosa, il calore finisce ad alzare la temperatura da qualche parte, finché non si disperde nello spazio sotto forma di raggi infrarossi.
Ma i ghiacciai si
ritirano! Veramente i ghiacciai dell’emisfero meridionale non si
ritirano, quindi il riscaldamento non è “globale”.
Solo che in Antartide non ci sono case, città, strade asfaltate, motori
e tutto l'ambaradan che produce calore. E' esperienza comune che le
città sono "isole di calore" in cui la temperatura è almeno di un paio
di gradi superiore alla campagna circostante. E ora quelli che cent'anni
fa erano minuscoli villaggi di contadini sono diventati delle città con
case riscaldate e migliaia di alberghi per milioni di turisti.
E poi si ritirano non solo per il caldo, ma anche a causa
dell’inquinamento che li ricopre di particelle di fuliggine nera,
lo smog, che assorbe il calore solare. Inoltre i ghiacciai in ritiro
mettono allo scoperto i vecchi sentieri e i graffiti preistorici,
dimostrando che nei tempi passati ha già fatto più caldo di adesso (e non c'erano molte fabbriche che inquinavano!).
Le rocce esposte al sole, poi, si scaldano più della neve, e possono
riscaldare un pochino il ghiaccio vicino.
15- Energie alternative: con tutti i ricconi miliardari che ci sono
al mondo, non c'è NESSUNO che produca energia, per sé, per le sue
aziende o per venderla, usando fonti alternative, a meno di godere di
forti finanziamenti pubblici. Come mai? Perché per produrre energia
da fonti alternative (calcolando fabbricazione, trasporto,
installazione, manutenzione e dismissione finale) si consuma più
energia di quanta si riesca a produrre, cioè si consuma più
petrolio di quel che si risparmia.E i ricconi, se lo sono diventati per la propria capacità, sono in grado di fare bene i propri conti. Magari un giorno si riuscirà, lo speriamo tutti. Ma per
ora no. Amen
In parole povere: le energie pulite inquinano! Ma
credete veramente che se esistesse UNA fonte di energia alternativa a
basso costo, tutti i miliardari che ci sono nel mondo non investirebbero
in essa? Se qualcuno lo fa, è solo perché dispone di finanziamenti
pubblici, cioè viene finanziato con le TASSE per costruire cose che
costano di più di quel che producono! E se non l'avete capito, il COSTO
di una cosa è l'espressione dell'energia che viene usata per produrla,
cioè si brucia petrolio per produrre energia per produrre cose per
produrre meno energia...
16- e che dire dello STATUTO DELL’IPCC? Per comodità lo trascrivo
dalla wikipedia (ma lo statuto dell’IPCC non è molto diverso)
Faccio notare che dove ora trovate scritto “Cambiamenti climatici”,
nella vecchia versione c’era scritto “Riscaldamento globale”e
c’è una certa differenza!
“L’Intergovernmental Panel on
Climate Change (Gruppo consulente intergovernativo sul mutamento
climatico, IPCC) è il foro scientifico formato nel 1988 da due
organismi delle Nazioni Unite, l’Organizzazione meteorologica
mondiale (WMO) ed il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente
(UNEP) allo scopo di studiare il riscaldamento globale [qui si sono
dimenticati di cambiare!].
Esso è organizzato in tre gruppi di
lavoro:
il gruppo di lavoro I si occupa delle basi scientifiche
dei cambiamenti climatici;
il gruppo di lavoro II si occupa
degli impatti dei cambiamenti climatici sui sistemi naturali e umani,
delle opzioni di adattamento e della loro vulnerabilità;
il
gruppo di lavoro III si occupa della mitigazione dei cambiamenti
climatici, cioè della riduzione delle emissioni di gas a effetto
serra.
L’attività principale dell’IPCC è la preparazione a
intervalli regolari di valutazioni esaustive e aggiornate delle
informazioni scientifiche, tecniche e socio-economiche rilevanti per
la comprensione dei mutamenti climatici indotti dall’uomo, degli
impatti potenziali dei mutamenti climatici e delle alternative di
mitigazione e adattamento disponibili per le politiche
pubbliche.”
Dunque, l’IPCC è nata per DECISIONE POLITICA
allo SCOPO di valutare i cambiamenti climatici e gli effetti
dell’uomo sul clima. Cioè PRIMA si è detto che ci sono i
cambiamenti climatici e che la loro causa è l’uomo, e QUINDI si è
creato il gruppo che li studiasse. Non vi accorgete che c’è
qualcosa che non va?
Sarebbe come se l’ONU decidesse di creare
una commissione sui “Benefici dell’omeopatia” e si affidasse la
sua realizzazione a un gruppo di medici omeopati. Oppure sui
“Pericoli dell’elettromagnetismo” e lo si affidasse ai fautori
di questa tesi (a proposito, avete notato che non si parla più
dell’elettrosmog? Era una bufala, hanno provato ad usarla per
propaganda politica, ma non funzionava bene…) . O ancora, sulla
“Veridicità degli oroscopi” e lo affidasse a Branko e al Mago
Otelma! Cosa ci si potrebbe aspettare , che dicano che sono tutte
balle?
L’IPCC è accusato da molti scienziati di fare quello che nel mondo
scientifico chiamano “cherry picking” , una fallacia logica che
si esplica nel selezionare le sole prove a sostegno della propria
tesi, ignorando invece tutte le altre prove che la
smentiscono.
L’IPCC è un’organizzazione in cui i
climatologi e gli altri scienziati rappresentano una minima parte, il
resto sono tecnici, politici, burocrati ecc. E poiché i
finanziamenti dipendono dall’allarme che si riesce a creare, nasce
questo circolo vizioso. Non si tratta di immaginarsi complotti
inesistenti; in effetti, è una delle poche volte in cui la teoria
del gombloddo funziona; e dire che l'abuso della credulità popolare
è un reato.
Diceva
Sherlock Holmes: «È un errore enorme costruire teorie prima di avere in
mano tutti gli elementi. Senza accorgersene, si cominciano a deformare i
fatti per adattarli alle teorie, anziché accordare le teorie ai fatti».
17- utilizzare bambine per scopi propagandistici: Greta è solo la
terza a cui è stato affidato questo compito, ma le prime due non...
funzionavano abbastanza e sono state accantonate. E poi far loro dire
frasi minacciose tipo “Come osate? Vi teniamo d’occhio!” et
similia (e vengono pure applaudite!). Tanto essendo minorenni non sono punibili...
18- il problema è che il cambiamento climatico antropogenico NON
ESISTE, e comunque non è un problema, né un dramma… esiste l'inquinamento, ma è un'altra cosa. Ma allora
questi ragazzi rischiano di costruire un mondo migliore per niente?
Già, come quelli che nel ‘68 o nel ‘77 manifestavano contro la
guerra, le ingiustizie e la povertà, poi credevano che la soluzione
fosse di trasformarsi in paesi felici come l'URSS di Breznev, o la
Cina di Mao, o la Cambogia di Pol Pot. E ora si sono riciclati. Come
diceva sempre mia nonna, le strade dell'inferno sono lastricate di
buone intenzioni. Nei paesi dell’ex URSS le elezioni davano una
vittoria del partito vicina al 100 per cento dei voti, e c’era
gente che ci credeva; poi, quando ci sono state elezioni veramente
libere, queste “maggioranze bulgare” sono sparite, chissà come
mai...
19- Già, ma sul riscaldamento globale c’è un consenso… davvero?
Eccovi un copia incolla di una cosa che ho trovato sul sito di un
climatologo:
Il Consenso del 97 percento nasce da una ricerca del
2013 di John Coock et al, su 11944 Sommari
(abstract) di pubblicazioni scientifiche climatologiche.
La
ricerca poneva le seguenti attribuzioni, di cui la prima è la
definizione Standard dell'IPCC e del resto del circo AGW:
1- AGW
Reale e quantificabile, l'uomo è causa della maggior parte (>50%)
del GW osservato.
2- AGW Reale, l'uomo è causa di una parte non
determinata del GW osservato.
3- AGW Reale, perchè la ricerca
implicitamente assume che l'uomo sia parzialmente responsabile.
4-a)
Non esprime nessuna posizione su AGW.
4-b) Ritiene che manchino
prove conclusive su AGW.
5- Respinge implicitamente l'AGW
proponendo alternative.
6- Respinge esplicitamente l'AGW senza
quantificare.
7- Respinge esplicitamente l'AGW
quantificando.
Cook raggruppa poi i dati osservati come
segue:
A- Il 66,4% (7930 dei 11944 articoli) non si esprimono su
AGW. (4a).
B- Il 32,6% è assegnato da Coock in accordo con
l'AGW. ed è formato da (1+2+3)
C- Lo 0,7% sostiene che l'uomo
non c'entra col GW.(5+6+7)
F- Lo 0,3% resta incerto sulle cause
del GW. (4b)
Coock sostiene (arbitrariamente) che il 66,4% degli
inespressi (4a), non conta.
Ne restano in gioco quindi solo
(11944-7930)=4014.
Qui viene il bello. Infatti, il punto (1), la
definizione standard AGW, conta solo 41 pubblicazioni.
Significa
che in realtà solo l'1% di 4014 supporta davvero la definizione
standard AGW!
I punti (2+3) sono ben 3896 articoli che NON
supportano la definizione standard AGW dell'IPCC, ma Coock li
assimila arbitrariamente alla (1) che così passa da 1% a 97%. Ecco
il numero magico!
Il Consenso di Coock è dunque manipolato, per
quel che vale comunque il consenso in ambito scientifico...
un’altra fonte dice:
"Non è, del resto, nemmeno vero che nelle attuali discussioni
climatiche "il 97% degli scienziati difenda l'effetto
antropico": si tratta solo del 29%.
Basta fare una ricerca:
il 66% degli articoli scientifici "peer rewiew" sul clima
non citano nemmeno l'ipotesi di effetto antropico, giudicandola non
degna di nota.
Tra quelli che la citano, rimane il 29% a favore,
come ho detto.
Non solo la scienza non si decide contando le
teste degli scienziati (bensì confrontando teorie e misure), ma non
è neanche vero che la maggioranza degli scienziati sia favorevole
alla tesi mediaticamente prevalente: si tratta invece di una
minoranza, che include meno di un terzo dei climatologi"
E poi ci sono i furbacchioni che confondono i dati: può essere vero
che il 97% ritenga che ci sia un (debole) riscaldamento globale, ma
questo non vuol dire affatto che quello stesso 97 ne attribuisca la
causa alle attività umane
"Se torturi i numeri abbastanza a lungo, confesseranno qualsiasi
cosa". Quando qualcuno vi spara cifre che sono lontane dalla
realtà, forse è meglio diffidare. Quindi, dico io: l’unica
affermazione che si può ricavare è che il 97 per cento di coloro
che credono che il riscaldamento globale sia causato dall’uomo…
crede che il riscaldamento globale sia causato dall’uomo!
Ma ormai anche il limite del 97 per cento è stato superato, il consenso è ormai del 100 per 100, dice questo articolo https://www.wired.it/attualita/ambiente/2019/11/27/cambiamenti-climatici-consenso/ Da leggere COME si è arrivati a tale conclusione: se avessero usato lo stesso
metodo con la teoria della terra piatta, sarebbero arrivati alla stessa
conclusione, perché nessun paper scientifico si è mai occupato di
mettere in dubbio la teoria della terra piatta, quindi ciò vuol dire che
è vera!E questo vale per qualsiasi pseudoteoria strampalata, andare a cercare articoli scientifici che NON la negano, non vuol dire che l'approvano! Comunque presto i terracaldisti supereranno anche il 100 per 100, uomini di poca fede! Come osate!
20- Eh, ma i grafici mostrano una netta correlazione tra l’aumento
di temperatura e la produzione di CO2 da fonti fossili, no? NO!
Intanto il famoso grafico a mazza da hockey di Mann non vale...una
mazza, e il suo creatore è finito mazziato, dato che dopo 8 anni di
richieste dal tribunale non ha mai fornito una sola prova di quanto
asseriva
https://www.attivitasolare.com/video-il-dr-tim-ball-sulla-vittoria-vs-michael-mann/
E' uscito l'anno scorso, ma i dati arrivano fino al 2014. Prendiamolo pure per buono: guardando il grafico della Nasa, mi
vengono tre considerazioni: intanto che negli ultimi anni le temperature
sono scese, nonostante non ci sia stata alcuna diminuzione dei
fantomatici gas serra. Poi che, se è vero che c'è stato un aumento,
è stato molto ondivago, senza nessuna relazione con le emissioni;
dall’inizio dell’era industriale i consumi di petrolio, gas e
carbone sono CONTINUAMENTE CRESCIUTI: se davvero la CO2 prodotta
fosse causa di riscaldamento, com’è che il grafico delle
temperature ha delle oscillazioni così forti?? Con anche mezzo grado
di differenza in più o in meno nel giro di pochi anni! Ah, dicono,
ma ci può essere una variabilità annuale, è normale… ma allora
non può esserci anche una variabilità decennale, o secolare, o
millenaria, come c’è sempre stata?? Infine che tutti questi
grafici partono da considerazioni del tutto arbitrarie: perché
partire dal 1880 e non da un'altra data, chessò dal 1950, o più in
generale, dal caldo medioevo, o dall'optimum climatico postglaciale,
che viene chiamato optimum perché la temperatura era di 3 o 4 gradi
superiore ad adesso, per cui il Sahara era una savana brulicante di
vita e la Scandinavia densamente abitata? Solo perché da quel tempo
abbiamo delle misurazioni? E quale è il margine di errore di queste
misurazioni? Siamo sopra la MEDIA, dicono… e io rispondo con una
verità sorprendente: la MEDIA è la MEDIA! Quale sarebbe poi la
temperatura "giusta" della Terra? Arbitrario!
Notate anche che spesso i periodi di riscaldamento sono molto più rapidi dei periodi di raffreddamento, e il
grafico della NASA è stato duramente contestato dagli stessi astronauti e scienziati della Nasa!
notare pure la leggera flessione dei consumi di petrolio tra il 1977
e il 1982 (circa), quando invece, che scarogna, le temperature sono
aumentate! Mentre il consumo di petrolio e carbone (e quindi
le emissioni di CO2) è aumentato quasi costantemente, le temperature hanno
fortissime oscillazioni: oltre a quelle annuali, si ha una diminuzione
dal 1880 al 1935, poi un leggero aumento, poi ancora una diminuzione dal
40 al 75 (in pieno boom industriale) e poi ancora un aumento e una
nuova diminuzione da 95 al 2005. Quindi non c'è un cambiamento
accelerato.
I grafici ci sono da tempo, è l'interpretazione che viene data dai terracaldisti che è completamente sballata. Prendiamo per esempio questo grafico, pubblicato dalla NASA, che proverebbe che è in atto un riscaldamento globale (che io non nego affatto) e che questo sarebbe causato dalle emissioni di CO2 provocate dal consumo di combustibili fossili (che io dico essere una panzana, attirandomi gli insulti di tutti i falsi climatologi). Ho numerato alcune punte di caldo con i numeri dispari e quelle di freddo con i numeri pari. Diresti che da 1 a 2 c'è riscaldamento? O da 3 a 4? O da 5 a 6? O per tutti gli altri? Eppure, in tutti questi casi le emissioni di CO2 sono COSTANTEMENTE AUMENTATE! Come è possibile, visto che i gretini dicono che il riscaldamento è COLPA delle emissioni? (le quali rappresentano solo il 3,7 per cento delle emissioni, e tutto il resto è di origine naturale?)
Qui c’è una intervista a un climatologo dell’IPCC che dice che
non c’è nessun riscaldamento da 18 anni. Ah, ma è un articolo del 2014, dicono subito i babbei! Si, ma nel 2014 e nei 18 anni precedenti hanno continuato a dire che il riscaldamento era sempre aumentato!
Come direbbe Aristotele, "Il discorso
falso trae le mosse da una falsa premessa".
21 a proposito di Nasa, far finta di non accorgersi dei violenti
cambiamenti climatici in atto su Marte o su Giove: ma quante fabbriche
che producono CO2 ci sono lassù?
22 far credere che non ha mai fatto così caldo, e che non c'è mai
stato un incremento di temperatura così rapido... cavoli, e quanto
petrolio consumavano i Minoici? E i Romani? e i Vichinghi? Maledetti
inquinatori!
A proposito: la CO2 NON è un inquinante! Anzi, è la base della vita sulla terra! Se pensate che chi emette CO2 inquina, smettete di respirare!
volete qualche altro grafico? Com’erano le temperature prima delle
grandi glaciazioni degli ultimi 2 milioni d’anni? Grafico tratto da Il grande racconto dell'evoluzione umana, Libro di Giorgio Manzi
Grafico della temperatura media dalla fine
dell'ultima glaciazione, circa 12000 anni fa, ad oggi (Dansgaard, 1969; Schönwiese 1995)
questo invece è un grafico che viene continuamente riproposto dai terracaldisti:
SE fosse vero, dimostrerebbe che NON C'E' NESSUNA CORRELAZIONE TRA LA CO2 E LE TEMPERATURE, dato che tutti i milioni di dati paleontologici, dendrocronologici, archeologici eccetera dicono che ci sono state variazioni di temperature molto forti nel passato
e prima ancora, quanto inquinavano i dinosauri? Visto che erano
animali a sangue freddo, e tuttavia popolavano tutta la terra?
23- vabbé, trovate il tempo di guardare o riguardare questo
documentario, che dice sostanzialmente quello che io e gli altri
climatologi seri dicono da un bel po' (circa 40) anni https://www.youtube.com/watch?v=YLCxywj8kMo la realtà è un tantino diversa da come sembra. Il titolo è significativo e nessuno ha mai querelato gli autori. A proposito,
qualcuno sa il numero di telefono dei produttori di petrolio e
carbone? No, perché mi devono almeno 40 anni di arretrati... e
intanto notiamo come la povertà è in costante declino: colpa del
riscaldamento globale? Allora basta aumentare il numero dei poveri e
risolveremo il dramma del global warming! E qualunque grafico con una
tendenza in aumento potrebbe essere messo in relazione con l’aumento
della temperatura, non c’è che l’imbarazzo della scelta:
l’aumento della popolazione, la quantità di onde radiotelevisive,
il numero di telefoni, i piazzamenti di una squadra nel campionato di
cricket, il traffico di cammelli a Timbuctù, e magari la misteriosa
“materia oscura”, che dato che non si sa se esiste, cosa sia e
cosa faccia, va bene per tutto.
Morti
per cause climatiche in blu negli ultimi cento anni (alluvioni,
siccità, tempeste, incendi boschivi, temperature estreme) a
confronto con le non climatiche in rosso (terremoti, tsunami,
vulcani)
qui sotto, diminuzione della povertà negli ultimi quarant’anni
24- come ciliegina finale, vi accludo questa conferenza di un premio
Nobel per la fisica, fatta a un consesso di premi Nobel (ma già,
l'unico Nobel che conta è quello di Al Gore). Ah, ma non è un
climatologo! Perché, Greta, Di Caprio, Al Gore, Jovanotti lo sono? E
la miriade di ricercatorini sconosciuti che vengono finanziati
solo se dicono le paroline magiche "cambiamento climatico"?
Se poi interviene un Nobel per la fisica, che magari conosce un po'
meglio il metodo scientifico e sa come documentarsi, lo riempiono di
insulti. A volte anche tra gli oppositori al riscaldamento globale c'è chi dice scempiaggini, e questo fa comodo a chi li accusa di fare disinformazione. Ma chi fa veramente la disinformazione? Questo è uno splendido esempio di come
agiscono i ciarlatani terracaldisti: si prendono pochi esempi negativi
per arrivare a dedurne che TUTTI quelli che contrastano una teoria (che
non è neanche una teoria, visto che non ne ha azzeccata una) sia in
malafede. E che dire dell’ex presidente dell’IPCC, che era un
ingegnere ferroviario (poi il gentiluomo si è dimesso per uno
scandalo sessuale, per la serie “non ci facciamo mancare nulla”)
o dell’attuale presidente che è un economista? Se non altro un
fisico è abituato ad esaminare criticamente i dati, e ha una
preparazione scientifica considerevole, e non ha nessuna voglia di
fare figuracce dopo che gli hanno assegnato un premio prestigioso
come il Nobel. Il titolo già dice tutto: il riscaldamento globale è
PSEUDOSCIENZA. Se avete difficoltà a capire l’inglese parlato
potete inserire i sottotitoli cliccando sul primo simbolino in basso
a destra https://www.youtube.com/watch?v=SXxHfb66ZgM
Vi dirò di più: I CLIMATOLOGI NON ESISTONO! E' inutile che facciate
dei commenti tipo: "Ah, ma il tale non è un climatologo, è un
fisico, un chimico, un geologo, un naturalista, eccetera" perché
fino a pochi mesi fa in Italia non è mai esistita una laurea in
climatologia, o la professione di climatologo. Solo dal febbraio 2019
abbiamo 3 (dicasi tre in tutta Italia) ragazzotti neolaureati in
climatologia, e basta.
https://www.greenplanner.it/2019/02/14/climatologia-corso-laurea-pisa/.
E nel resto del mondo non è tanto diverso. Ma forse, per essere
considerato un climatologo, bisogna mostrare il distintivo di
terracaldista...
Copio e incollo questa pataffiata finale… non sono d'accordo su
tutto, ma si sa che sono un eretico....sono 10 tecniche per la
manipolazione mentale di massa.
1 - La strategia della
distrazione.
L’elemento principale del controllo sociale è la
strategia della distrazione che
consiste nel distogliere
l’attenzione del pubblico dai problemi importanti e dai
cambiamenti
decisi dalle élites politiche ed economiche utilizzando la
tecnica
del diluvio o dell’inondazione di distrazioni continue
e di informazioni
insignificanti.
La strategia della
distrazione è anche indispensabile per
evitare l’interesse
del pubblico verso le conoscenze essenziali nel campo della
scienza,
dell’economia, della psicologia, della neurobiologia e
della
cibernetica. “Sviare l’attenzione del pubblico dai
veri problemi sociali,
tenerla imprigionata da temi senza vera
importanza. Tenere il pubblico occupato,
occupato, occupato,
senza dargli tempo per pensare, sempre di ritorno verso la
fattoria
come gli altri animali.
2 - Creare il problema e poi
offrire la
soluzione. Questo metodo è anche chiamato “problema
- reazione - soluzione”.
Si crea un problema, una
“situazione” che produrrà una determinata
reazione nel
pubblico in modo che sia questa la ragione delle misure che
si
desiderano far accettare. Ad esempio: lasciare che dilaghi o
si intensifichi la
violenza urbana, oppure organizzare attentati
sanguinosi per fare in modo che
sia il pubblico a pretendere le
leggi sulla sicurezza e le politiche a discapito
delle libertà.
Oppure: creare una crisi economica per far accettare come
male
necessario la diminuzione dei diritti sociali e lo
smantellamento dei servizi
pubblici.
3 - La strategia
della gradualità. Per far accettare una
misura inaccettabile,
basta applicarla gradualmente, col contagocce, per un po’
di
anni consecutivi. Questo è il modo in cui condizioni
socioeconomiche
radicalmente nuove (neoliberismo) furono imposte
negli anni ‘80 e ‘90: uno Stato
al minimo, privatizzazioni,
precarietà, flessibilità, disoccupazione di massa,
salari che
non garantivano più redditi dignitosi, tanti cambiamenti
che
avrebbero provocato una rivoluzione se fossero stati
applicati in una sola
volta.
4 - La strategia del
differire. Un altro modo per far accettare
una decisione
impopolare è quella di presentarla come “dolorosa e
necessaria”
guadagnando in quel momento il consenso della
gente per un’applicazione futura.
E’ più facile accettare
un sacrificio futuro di quello immediato. Per prima
cosa, perché
lo sforzo non deve essere fatto immediatamente. Secondo, perché
la
gente, la massa, ha sempre la tendenza a sperare ingenuamente
che “tutto andrà
meglio domani” e che il sacrificio
richiesto potrebbe essere evitato. In questo
modo si dà più
tempo alla gente di abituarsi all’idea del cambiamento e
di
accettarlo con rassegnazione quando arriverà il momento.
5
- Rivolgersi
alla gente come a dei bambini. La maggior parte
della pubblicità diretta al
grande pubblico usa discorsi,
argomenti, personaggi e una intonazione
particolarmente
infantile, spesso con voce flebile, come se lo spettatore fosse
una
creatura di pochi anni o un deficiente. Quanto più si cerca di
ingannare lo
spettatore, tanto più si tende ad usare un tono
infantile. Perché? “Se qualcuno
si rivolge ad una persona
come se questa avesse 12 anni o meno, allora, a causa
della
suggestionabilità, questa probabilmente tenderà ad una risposta o
ad una
reazione priva di senso critico come quella di una
persona di 12 anni o meno.
6 - Usare l’aspetto
emozionale molto più della riflessione. Sfruttare
l'emotività
è una tecnica classica per provocare un corto circuito
dell'analisi
razionale e, infine, del senso critico
dell'individuo. Inoltre, l'uso del tono
emotivo permette di
aprire la porta verso l’inconscio per impiantare o iniettare
idee,
desideri, paure e timori, compulsioni, o per indurre
comportamenti.
7 - Mantenere la gente nell’ignoranza e
nella mediocrità. Far sì che la
gente sia incapace di
comprendere le tecniche ed i metodi usati per il suo
controllo e
la sua schiavitù. “La qualità dell’educazione data alle
classi
sociali inferiori deve essere la più povera e mediocre
possibile, in modo che la
distanza creata dall’ignoranza tra
le classi inferiori e le classi superiori sia
e rimanga
impossibile da colmare da parte delle inferiori".
8 -
Stimolare il pubblico ad essere favorevole alla mediocrità. Spingere
il pubblico
a ritenere che sia di moda essere stupidi, volgari e
ignoranti.
9 - Rafforzare il senso di colpa. Far credere
all’individuo di essere esclusivamente
lui il responsabile
della proprie disgrazie a causa di insufficiente
intelligenza,
capacità o sforzo. In tal modo, anziché ribellarsi contro
il
sistema economico, l’individuo si auto svaluta e si sente
in colpa, cosa che
crea a sua volta uno stato di depressione di
cui uno degli effetti è
l’inibizione ad agire.
10
- Conoscere la gente meglio di quanto essa si
conosca. Negli
ultimi 50 anni, i rapidi progressi della scienza hanno creato
un
crescente divario tra le conoscenze della gente e quelle di
cui dispongono e che
utilizzano le élites dominanti. Grazie
alla biologia, alla neurobiologia e alla
psicologia applicata,
il “sistema” ha potuto fruire di una conoscenza
avanzata
dell’essere umano, sia fisicamente che psichicamente.
Il sistema è riuscito a
conoscere l’individuo comune molto
meglio di quanto egli conosca se stesso. Ciò
comporta che,
nella maggior parte dei casi, il sistema esercita un più
ampio
controllo ed un maggior potere sulla gente, ben maggiore
di quello che la gente
esercita su se stessa.
Il testo è
di un noto... complottista di sinistra, Noam Chomsky (ma curiosamente
l'ho trovato mentre cercavo le parole “Come si fa a creare una
religione?”sul sito Spazio Asperger ONLUS; si tratta di un
dibattito del 2012 , ben prima dell’era Gretiana). Se poi preferite una citazione da un tale che non era molto di sinistra, beccatevi questa:"Ripetete una bugia
cento, mille, un milione di volte e diventerà una
verità."Joseph Goebbels, ministro della Propaganda del
Terzo Reich... ah no, Goebbels non l'ha mai detto, anche se tutti la citano. Ma paradossalmente, questo è l’esempio perfetto di come una bugia ripetuta mille volte diventi la verità. Oppure, volendo citare Mark Twain, "E' più facile
ingannare la gente piuttosto che convincerla di essere stata
ingannata" (pare che questa frase non compaia mai nei suoi
libri, ma sia presente solo in una lettera inviata all'editore… o
magari è essa stessa un inganno?!).
L’importante è generare allarme: negli anni ‘70 c’era
l’allarme per una prossima glaciazione; poi, visto che la
glaciazione non arrivava, si è generato l’allarme per il
riscaldamento globale. L’importante è generare allarme, perché si
possono richiedere fondi. Fondi pubblici, che tanto non paga nessuno.
O no?
Ecco spiegato anche perché, fino a poco tempo fa, le università, e i centri di ricerca, non si sono mai schierati apertamente contro l'IPCC, perché avrebbero perso i finanziamenti per ricerche, magari serie ed importanti, ma che non contenendo le paroline magiche "riscaldamento globale" o "cambiamento climatico".... Eccone un esempio qui https://www.corriere.it/scienze/19_novembre_19/i-venti-soffiano-piu-fortecosi-loro-velocitae-cresciuta-7-cento-8e78ce30-0b08-11ea-8154-aec48996c720.shtml?refresh_ce-cp
sono 186000 euretti per fare una ricerchina su dati già esistenti e
concludere che... boh. Ed è solo uno delle migliaia di esempi di
ricerche che ricevono finanziamenti purché contengano le paroline
magiche: cambiamento climatico! Anche se poi magari dicono che forse il cambiamento climatico non c'entra per niente.
E ora la tipa della Commissione europea ha detto che bisogna investire 300 MILIARDI di EURO
ALL'ANNO (dei contribuenti europei) per combattere le emissioni. Adesso avete capito chi ci
guadagna in questo magna magna?
Ridurre
le emissioni di CO2 sarebbe una bella cosa se questo servisse a
diminuire gli sprechi demenziali di risorse energetiche. Ma non possiamo
sperare nei soliti mezzi del passato per ridurre la popolazione, come
guerre, carestie, pestilenze. A oggi NON ESISTE modo di produrre energia
senza consumare risorse, un pannello solare non è in grado di
compensare i costi di produzione, altrimenti state certi che tutti i
ricconi di questo mondo li userebbero per alimentare le loro
fabbrichette, anziché utilizzare energia ricavata da petrolio e carbone.
Infatti sono comprati dagli Stati, con le nostre tasse, perché i
politici devono fare la bella figura di impegnarsi per un mondo più
pulito ( e magari intascare qualche mazzetta, che non guasta mai).
Il pericolo, cari amici, è che l’uso e l’abuso di una tale
colossale e macroscopica falsità faccia sembrare falsi anche tutti
i vari e veri problemi ambientali del nostro pianeta, a cominciare
dagli enormi sprechi di risorse, e getti discredito su tutta la
ricerca scientifica, alimentando le paranoie dei complottisti e le
teorie antiscientifiche. E il bello è che questa bufala fa comodo a un sacco di gente: dei fabbricanti di energie alternative (incluso il nucleare) e dei ricercatori abbiamo detto, ma possiamo elencare i politici che hanno un bell'argomento demagogico per cercare voti, i governi che hanno una buona scusa per aumentare le tasse, e sono ben contenti se la gente consuma meno petrolio di importazione, alle opposizioni, che possono accusare i governi di non far niente contro "l'emergenza climatica" (e i governanti possono controbattere che se le cose vanno male e ci sono le frane e i ponti crollano la colpa è del clima impazzito), ai marmocchi che hanno una buona scusa per non andare a scuola, ai genitori che hanno una buona scusa per non finanziare i loro costosissimi e consumistici frugoletti, ai capi religiosi, che possono accusare i peccatori di pensare solo ai propri piaceri (e non pensano ai danni che hanno fatto con le loro politiche di incremento demografico), e persino agli industriali, che possono sfornare nuovi prodotti "ecologici" e alla moda, nonché a cantanti, attori e saltimbanchi che possono strappare un applauso facile al loro pubblico. Gli unici che forse non sono contenti sono i petrolieri, che si vedono costretti a tenere bassi i prezzi del petrolio per non far diventare convenienti le altre forme di energia... ma tanto, chi se ne frega, i petrolieri stanno sulle balle a tutti! E poi anche a loro fa comodo, dato che se si consuma meno, i loro giacimenti dureranno più a lungo, tant'è che anche le compagnie petrolifere finanziano gli studi sulle energie alternative, in modo da essere in prima fila nel momento in cui anch'esse si rivelassero convenienti. E poi ci sarà sempre bisogno del petrolio, dato che solo metà del suo consumo serve per produrre energia. I veri complottisti son quelli che credono che sia tutta colpa dei
petrolieri che avrebbero interesse a far bruciare al più presto tutto il
loro petrolio per allagare le loro città in riva al mare e far diventare ancora più torridi e invivibili i loro deserti... la logica,
questa sconosciuta...
La vignetta di Pett qui sotto mostra una conferenza sul clima. Sul podio c’è un
relatore che illustra i punti della politica di gestione dei cambiamenti
climatici che propone: indipendenza energetica, conservazione delle
foreste pluviali, sostenibilità, posti di lavoro nelle attività “verdi”,
città vivibili, fonti rinnovabili, acqua e aria pulite, bambini sani,
eccetera.
Dal pubblico si alza uno scettico e domanda: “Che facciamo se è tutta una grande truffa e creiamo un mondo migliore per niente?”
Ma se si trattasse veramente di creare un mondo migliore saremmo tutti d'accordo; invece si vogliono sprecare miliardi per "migliorare il clima". Come dire che siccome i terremoti fanno dei gravi danni, e sono causati dai movimenti della crosta terrestre, dovremmo investire un sacco di soldi per arrestare la deriva dei continenti!
Ma il punto è: la Scienza deve adattarsi alle esigenze politiche ed economiche, deve dire "bugie a fin di bene"? La storia ci insegna che quando questo è successo, il Bene, chissà come mai, non è arrivato... e le ideologie che si proponevano di creare un mondo migliore hanno creato un incubo...80 anni fa gli scienziati e gli intellettuali
firmavano il manifesto della razza e si iscrivevano al partito
fascista; ma non facevano niente di male, in fondo serviva per
fare carriera e per ottenere finanziamenti per i loro istituti e
le loro ricerche; e poi speravano in un mondo migliore; 50 anni fa
gli scienziati e gli intellettuali firmavano il manifesto contro
il commissario Calabresi e si iscrivevano al partito comunista, ma
non facevano niente di male, in fondo serviva per fare carriera e
per ottenere finanziamenti per i loro istituti e le loro ricerche;
e poi speravano in un mondo migliore, come era l'Unione Sovietica
o la Cina di Mao; adesso sostengono l'assurda idea che le
variazioni della CO2 siano la causa delle variazioni climatiche,
quando invece ne sono la conseguenza, ma non fanno niente di male,
in fondo serve per fare carriera e per ottenere finanziamenti per
i loro istituti e le loro ricerche; e poi sperano in un mondo
migliore. Poi però quando li prendi in castagna e gli chiedi di
dimostrare perché non vanno bene gli esempi come quello della
bottiglia di acqua minerale, o delle serre in cui si pompa CO2,
allora la buttano in caciara dandoti del negazionista, del
terrapiattista, o dell'anticovid. In realtà sono proprio loro che
forniscono argomenti ai sostenitori delle pseudoscienze, perché
dimostrano che gli scienziati, o meglio alcuni di loro,
imbrogliano per fare carriera e per ottenere finanziamenti per i
loro istituti e le loro ricerche (eh già, ma lo fanno per un mondo
migliore,eh!)
Un po’ di titoli di giornali e due copertine della prestigiosa
rivista Time sull’allarme per il… raffreddamento globale
1966 Il petrolio finirà in 10 anni
1967 carestia mondiale entro
il 1975
1968 la sovrappopolazione si diffonderà nel mondo
1969
scompariremo in una nuvola di vapore
1970 le risorse mondiale
saranno esaurite entro il 2000;
1970 Gli abitanti delle città
dovranno usare le maschere antigas entro il 1985
1970 L'accumulo
di azoto renderà i terreni agricoli inutilizzabili
1970 Tutti i
pesci moriranno per l'inquinamento
1970 Le api killer
1970
Era glaciale entro il 2000
1970 L'America sarà soggetta a
razionalizzazione dell'acqua entro il 1974 e del cibo entro il
1980
1971 Una nuova era glaciale entro il 2020 o il 2030
1972
Nuova era glaciale entro il 2070
1972 Petrolio esaurito in 20
anni
1974 i satelliti registrano una nuova era glaciale in
arrivo velocemente
1974 Una nuova era glaciale?
1976 Gli
scienziati concordano sul raffreddamento del pianeta, carestia in
arrivo
1977 Il dipartimento dell'energia dice che il consumo del
petrolio sarà all'apice negli anni 90
1978 Ci saranno 30 anni
di raffreddamento
1980 Le piogge acide uccideranno la vita dei
laghi
1980 Il petrolio finisce nel 2000
1988 siccità
generale nel 1990
1988 Le temperature di Washington
raggiungeranno il record
1988 Le Maldive saranno sommerse nel
2018
1989 L'innalzamento dei mari cancellerà le regioni
costiere entro il 2000
1989 Il porto di New York sarà sommerso
nel 2019
1996 Fine del petrolio nel 2020
2000 I bambini non
conosceranno la neve
2002 carestia mondiale se non smetteremo di
mangiare carne e pesce
2002 Fine del petrolio nel 2010
2004
la Gran Bretagna sarà "siberiana" entro il 2024
2005
Manhattan sott'acqua nel 2015
2006 Super uragani
2008
l'artico sarà senza ghiaccio nel 2018
2008 Al Gore dice che
l'artico sarà senza ghiaccio nel 2013
2009 Il principe Carlo
afferma che abbiamo 96 mesi per salvare il mondo
2009 Il primo
Ministro Inglese dice che abbiamo 50 giorni per salvare il
pianeta
2009 Al Gore sposta lo scioglimento totale dei ghiacci
al 2014
2013 L'artico sarà senza ghiaccio nel 2015
2014
Solo 500 giorni prima del caos climatico
Visto che la piccola Greta si lamenta del caldo, e poi ha sempre
addosso 12 maglioni e 6 giacche a vento, forse potrebbero darle anche
la pelliccia di Orso Grigio
https://www.youtube.com/watch?v=x-XTtLxeYXg
Concludo con la pagina facebook dedicata ai falsi allarmismi sul
riscaldamento globale. La pagina è aperta a tutti, quindi non fate caso se ogni tanto trovate qualche complottista che non c'entra niente. Interessante e inquietante la frase di apertura, di Voltaire. “Coloro che possono farvi credere assurdità possono farvi commettere atrocità”: https://www.facebook.com/groups/248129525296/
e un'autentica chicca, un sito di merchandising https://shop.spreadshirt.it/climatechangemerch/all
cioè prodotti di consumo dedicati al cambiamento climatico (si,
avete capito bene!!! E c'è pure la pagina facebook...)
Alberto Majrani
(Giornalista scientifico, membro dell'UGIS e della Commissione scientifica del CAI Milano. Laureato in Scienze Naturali con tesi in
paleoclimatologia. Relatore Maria Bianca Cita Sironi) Faccio
presente, per chi ignora anche questo, che per diventare
giornalisti, iscritti all'Ordine, bisogna produrre una consistente mole
di articoli, dimostrando che sono stati pubblicati, dopo essere passati
al vaglio di una redazione, approvati da un caporedattore e un direttore
editoriale, e infine regolarmente fatturati. Gli articoli vengono letti
e esaminati da altri giornalisti dell'Ordine di provata esperienza per
l'approvazione. Lo stesso bisogna rifare per iscriversi all'Unione dei
Giornalisti Scientifici Italiani, UGIS.
Esami superati per conseguire la laurea in Scienze Naturali: chimica generale, chimica
organica, fisica, matematica, mineralogia, geologia, petrografia,
paleontologia, micropaleontologia, botanica, zoologia, fisiologia,
anatomia comparata, geografia, astronomia, fisica terrestre e
climatologia, fitogeografia, ecologia
e se volete rilassarvi con un altro film: "Tommy" racconta la storia di un ragazzino con gravi problemi psichici,
con genitori bricconi, che diventa una specie di messia, finché la gente
si stufa di essere presa in giro. L'opera rock è di 50 anni fa, ma non molto è cambiato https://www.youtube.com/watch?v=nIft854VV4U&t=3050s
per sorridere un po', alcune immagini prese qua e là
Energia verde
Il governo ci protegge dai cambiamenti climatici fin dal 1350
sincerità
il pericoloso cobaltodue
amici dell'ambiente (I teschi dei nostri nemici sono più ecologici delle tazze di plastica; così per dire)
Sta finendo l'era glaciale - Deve essere colpa nostra
ma IPCC vuol dire... Imbroglio Per Convincere Creduloni? 👿
Inganni Panzane Colossali Cavolate? 😂
Ignobili Politicanti Collezionano Consensi
o anche Ingordi Panzoni Cercano Contributi? Apriamo un dibattito!
COME VOLEVASI DIMOSTRARE
Il Covid-19 non ha portato alcun effetto nella riduzione della CO2
nell'atmosfera, nonostante le emissioni siano crollate a causa della chiusura di tutte le attività e la riduzione del consumo di combustibili. Secondo i dati del Mauna Loa si è ormai arrivati a
417,2 parti per milioni di Co2 nell'atmosfera. Col che si dimostra
ancora una volta che i terracaldisti sono solo degli imbroglioni; c'è
da augurarsi che si apra presto una bella inchiesta e che finiscano al
fresco, dove potranno lamentarsi del riscaldamento finché vorranno, o
fino alla prossima era glaciale. Non vorrei sembrare troppo diplomatico,
eh!
e dire
che i governi hanno messo in atto tutti i provvedimenti
contro i cambiamenti climatici: blocco delle attività
produttive e delle emissioni, omeopatia, astrologia,
cartomanzia, cambiamenti dell'inclinazione dell'asse
terrestre... ah no, quello funzionerebbe, ma la lobby dei
petrolieri non lo permette! 😈
A
proposito di barzellette, la sapete quella che fa: C'è un economista coreano, un
ingegnere ferroviario pakistano, e una svedese con disturbi psichici, che decidono
di cambiare il clima del mondo. E tanto per cominciare, visto che
dicono che bisogna dar retta agli scienziati, decidono di fare una
manifestazione oceanica a Bruxelles e contaminano con il Covid mezzo Belgio...sembra
una barzelletta, e lo è! https://it.euronews.com/2020/03/06/la-lotta-per-il-clima-continua-greta-thunberg-in-piazza-a-bruxellesMi domandavo tra l'altro perché avessero fatto presidente dell'ipcc un economista coreano... ebbene, la Corea del Sud è uno dei massimi produttori di auto e di batterie elettriche... che ci sia un piiiiccolo conflitto di interesse?
Conferenza del professor Franco Prodi e altri su youtube (notare che il noto climatologo definisce "bufala" le teorie sul riscaldamento globale) https://www.youtube.com/watch?v=ex_oCG6PtkM
9 agosto 2021 Intanto arriva, puntuale come le tasse, il Sesto rapporto IPCC- ecco il paragrafo
COVID-19, qualità dell’aria e clima
Un fenomeno del tutto imprevedibile e inaspettato, la pandemia dovuta al virus COVID-19, ha permesso di condurre un esperimento altrimenti impensabile: la riduzione in tempi brevissimi delle emissioni di inquinanti atmosferici e gas serra dovuta ai lockdown estesi praticamente in tutto il mondo. Mentre la riduzione delle emissioni inquinanti ha portato a un seppur temporaneo miglioramento della qualità dell’aria a livello globale, la riduzione del 7% delle emissioni globali di CO2, una riduzione enorme mai sperimentata nei decenni passati, non ha prodotto alcun effetto sulla concentrazione di CO2 in atmosfera e, conseguentemente, nessun apprezzabile effetto sulla temperatura del pianeta. QUINDI, DOVREBBERO CONCLUDERE, CIO' SIGNIFICA CHE IL RISCALDAMENTO NON è CAUSATO DALLA CO2, MA LA CO2 AUMENTA A CAUSA DEL RISCALDAMENTO! COME SPIEGANO TUTTI I CLIMATOLOGI SERI. QUESTA SAREBBE ANCHE LA PROVA CHE LA REALE EMISSIONE ANTROPICA è TRASCURABILE RISPETTO A QUANTO DA SEMPRE RACCONTANO. INVECE NO, CON UN TRIPLO SALTO MORTALE DA FAR INVIDIA AI CAMPIONI OLIMPICI, ECCO LA SPIEGAZIONE FARLOCCA: Questo perché, mentre la riduzione delle emissioni dei principali inquinanti, che permangono in atmosfera per alcuni giorni o, al massimo, per alcuni mesi, ha un rapido effetto sulla loro concentrazione con un considerevole beneficio sulla salute umana e sull’ambiente in generale, al contrario, per contrastare il riscaldamento climatico sono necessarie riduzioni della concentrazione di CO2, che permane in atmosfera per centinaia di anni, e degli altri gas serra che siano sostenute nel tempo e di grossa entità fino alla completa decarbonizzazione. MA LO SANNO CHE L'ABUSO DELLA CREDULITA' POPOLARE è UN REATO?
Intervista a Franco Prodi che parla di ABBAGLIO MONDIALE
Pubblichiamo la petizione sul clima curata dal prof. Uberto
Crescenti, Professore Ordinario di Geologia Applicata, in
collaborazione con scienziati di fama internazionale, che
smentisce le tesi degli ambientalisti di tutto il mondo. Poiché non riesce a stare in questa pagina, la trovate a questo link: https://scienzaviaggi.blogspot.com/2021/11/ma-che-freddo-fa-2.html
una conferenza del maggio 2023 con geologi e astrofisici competenti