Il Ticino è vicino... Slow
Rafting nel Parco del Ticino, l’Amazzonia dietro casa
Anche in Italia, da qualche
anno cresce in modo esponenziale la passione per il “Rafting”, sport che deve
il proprio nome al termine inglese “raft”, che indica quel particolare gommone inaffondabile
che normalmente si utilizza per le discese fluviali. Parliamo di uno sport le
cui variabili, di adrenalina, ma anche di rischio, dipendono dal corso d’acqua
che si intende affrontare. Nella maggior parte dei fiumi, italiani e
internazionali, fare rafting significa sicuramente bagnarsi dalla testa ai
piedi, ma purtroppo, non raramente, anche venire sbalzati fuori dal gommone con
tutti i rischi conseguenti. Ma non è sempre così. In ogni parte del mondo
esistono fiumi più “tranquilli”, quelli che in gergo tecnico vengono classificati
di “I° grado o classe 1”, come il maestoso e placido Ticino, immerso
nell’omonimo parco naturale, istituito nel 1974.
Fare rafting sul Ticino,
significa, potersi godere l’emozione adrenalinica, comunque presente, di una
navigazione fluviale attiva, ma senza il fastidio di uscirne bagnati fradici,
né tantomeno il pericolo di cadere in acqua e farsi male.
Non a caso l’associazione
sportiva che lo propone, denominata “AqQua”, ha coniato per quest’esperienza
unica in Italia il neologismo “Slow Rafting”.
“Abbiamo scelto di definirlo
in questo modo – racconta Alberto Vincenzi, presidente e coordinatore tecnico
di AqQua – “proprio per trasmettere la particolarità dell’esperienza che
proponiamo. Una discesa slow e rilassante, in un contesto incontaminato di
natura mozzafiato e puro silenzio. Volatili di rara bellezza che attraversano
il maestoso corso d’acqua ticinese, isolotti disabitati, nei quale fare una
sosta per un bagno rinfrescante o per uno spuntino e variazioni affascinanti
nella navigazione, che alternano tratti di ampio respiro con atmosfere “amazzoniche”
a tunnel acquatici interamente coperti dal verde variegato della vegetazione
circostante”.
L’associazione AqQua è
ospitata all’interno della sede della Centrale Idroelettrica “Ludovico il
Moro”, splendido edificio in stile Liberty costruito agli inizi del ‘900. Al
suo interno le turbine attualmente in produzione e quelle originarie
ristrutturate. La centrale è visitabile gratuitamente, previa prenotazione.
I
percorsi
Il Ticino è un fiume
navigabile per 110 km dal Lago Maggiore sino alla sua confluenza nel Po’, dopo
Pavia. I percorsi proposti da AqQua si snodano da Magenta a Vigevano, oppure da
Bereguardo, presso il ponte delle Barche, fino a Pavia. Il primo percorso transita
attraverso uno dei tratti più incontaminati del fiume, lontano da strade rumori
e costruzioni. Il fiume si dirama in infiniti canali e non permette la
navigazione con mezzi a motore di grossa portata, garantendo silenzio e
intimità con la natura. Per questo tratto la partenza è prevista dalla base di
Vigevano.
Per il secondo tratto
l’ambiente naturale rimane intatto nella parte iniziale per poi inserirsi nel
contesto storico quando si oltrepassa il Lido di Pavia, la seconda base nautica
di AqQua, istituita per i tragitti del basso Ticino. In questo percorso, meno
“wild”, la navigazione permette di godere, dall’acqua, la vista della cupola del
Duomo di Pavia, passando attraverso lo storico Ponte Coperto, “salutati” dalla
Statua della Lavandaia per poi attraversare tutto Borgo Ticino dove si
conclude il tragitto. La difficoltà del fiume resta sempre sul I° grado ovvero,
da classificazione della FIRAFT (la federazione italiana rafting), facile.
Giornata o weekend “Into the wild”
Un’ intera giornata, o
addirittura un weekend sul fiume, alla scoperta delle lanche, della flora e
della fauna del Parco con la pausa pranzo, o la cena e pernottamento in tenda,
su un’isola deserta da sogno, nella quale potersi abbandonare di fronte a un
panorama “wild” senza soluzione di continuità, immersi nella natura
incontaminata del Parco del Ticino.
Una giornata, o un weekend,
scanditi dal ritmo della navigazione, toccando gli angoli più incantevoli del Ticino.
Fiume che regala da sempre oro e sassi bianchi, legna, pesci in abbondanza, racconti
e storia. Fiume maestoso e affascinante che nutre risaie e rogge irradiando vita
intorno a sé. Un viaggio sulle sue acque, ma anche sulle strade e nella memoria
di un territorio ad esso intimamente legato. Fiume sul quale, con un po’ di
fortuna, si possono incontrare ancora oggi i cercatori d’oro, gli ultimi eredi
e “custodi” dei segreti, tramandati da generazioni, di quest’affascinante
tradizione.
Come
Per prenotare un’esperienza
di rafting sul Ticino, o in alternativa, di kayak/canoa canadese, si può
scrivere a info@raftingsulticino.it o telefonare al numero 349 5560078.
L’abbigliamento è “libero”, purché
dia la possibilità di muoversi comodamente. AqQua prevede ad ogni aspetto
inerente la sicurezza, fornendo pagaie, caschetti e ausili al galleggiamento.
Dove
Base
nautica di Vigevano presso la storica centrale idroelettrica “Ludovico il Moro”
in Via T. Edison 4, Vigevano. Base nautica di Pavia presso il Lido di Pavia in
strada del Canarazzo, Pavia.
Da
MILANO: tangenziale ovest uscita “Nuova Vigevanese” in direzione Abbiategrasso.
Superare Abbiategrasso in direzione Vigevano, passare il ponte sul Ticino e al
primo semaforo dopo il ponte svoltare a destra. Seguire indicazioni Centrale
ENEL e Parco Ideale.
Costi: per un’esperienza di
rafting a partire da € 20 per i ragazzi ed € 25 per gli adulti. Per un’esperienza
di kayak/canoa canadese a partire da € 24 per i ragazzi ed € 30 per gli adulti.
Informazioni alla stampa: Passaparola - Tel.
02 95380286 – 328 7321253 – info@passaparolarp.it
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