Sclerosi Multipla: disponibile anche in Italia alemtuzumab anticorpo monoclonale iniettivo
per pazienti con decorso di malattia recidivante remittente
Il
nuovo farmaco biologico, messo a punto da Genzyme e supportato da un
programma di sviluppo clinico che ha coinvolto nel mondo circa 1.500
pazienti e 5.400 pazienti-anno di
follow-up, ha ottenuto la rimborsabilità da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco
Alemtuzumab ha una modalità di somministrazione unica: una infusione endovenosa
per 5 giorni il primo anno e per 3 giorni il secondo anno
Milano, 28 aprile 2015 - Genzyme, società del Gruppo Sanofi, annuncia che è da oggi disponibile e prescrivibile anche in Italia, il farmaco biologico alemtuzumab: un anticorpo monoclonale
che interagisce in modo selettivo con le cellule del sistema
immunitario responsabili dell’attacco al sistema nervoso centrale tipico
della malattia. L’anticorpo colpisce infatti la CD52, una proteina
presente in grandi quantità sulla superficie delle cellule T e B
determinando l’eliminazione delle stesse cellule circolanti,
responsabili del processo infiammatorio.
Alemtuzumab,
già approvato in oltre 40 Paesi, ha infatti ricevuto da AIFA le
indicazioni su regime di rimborsabilità e prezzo, pubblicate nella
Gazzetta Ufficiale n.82 del 9 aprile scorso.
Rispetto
ad altri trattamenti immunosoppressori, alemtuzumab esercita un impatto
minimo sulle altre cellule immunitarie. Gli studi hanno inoltre
dimostrato che la riduzione delle cellule T e B, caratteristica di
questo farmaco, è seguita immediatamente da un ripopolamento delle
cellule immunitarie con modalità che riducono potenzialmente l’attività
della malattia.
Alemtuzumab è
indicato nei pazienti adulti con sclerosi multipla
recidivante-remittente (SMRR) con malattia attiva definita clinicamente o
attraverso le immagini di risonanza magnetica e presenta una modalità di somministrazione unica nel panorama terapeutico della malattia.
È, infatti, una infusione endovenosa da somministrare solo 5 volte (in 5
giornate consecutive) il primo anno di trattamento e 3 volte il secondo
anno. L’efficacia del trattamento si protrae anche negli anni
successivi (al momento il massimo periodo di osservazione degli studi è
di 5 anni).
“La
Sclerosi Multipla è una malattia che colpisce soprattutto le persone di
sesso femminile: il rapporto donna/uomo è infatti di circa 2,5 a 1 e
risulta in crescita, dato che negli ultimi decenni si è assistito a un
incremento della frequenza della malattia, soprattutto nel sesso
femminile. Ciò non può che dipendere da fattori ambientali quali il fumo
e la carenza di vitamina D associata ad una scarsa esposizione ai raggi
solari” - spiega Giancarlo Comi, Direttore del Dipartimento
Neurologico e dell’Istituto di Neurologia Sperimentale dell’Ospedale San
Raffaele di Milano. “Per fortuna per questa malattia abbiamo oggi
molte nuove risorse terapeutiche, con diversi meccanismi d’azione, tra
le quali alemtuzumab. Questa si presenta con un profilo particolare in
quanto distrugge le cellule patogeneticamente rilevanti con grande
efficacia ed effetti persistenti a lungo termine, risultando
particolarmente indicata nei pazienti con elevata attività di malattia”.
“Il
nostro centro segue dal 2009 sei persone con Sclerosi Multipla che
hanno partecipato alle sperimentazioni cliniche di fase terza con
alemtuzumab – spiega Maria Giovanna Marrosu Direttrice del Centro Sclerosi Multipla Ospedale Binaghi di Cagliari – nella
nostra specifica esperienza il farmaco si è dimostrato efficace nel
ridurre, fino ad annullarle, le ricadute; nel mantenere a livelli molto
bassi la disabilità e ha mostrato un ottimo effetto sulla qualità di
vita dei pazienti.”
“Poter
rendere oggi disponibile in Italia un nuovo trattamento per la Sclerosi
Multipla Recidivante Remittente, che si aggiunge alla nostra terapia
orale già sul mercato dallo scorso settembre, ci riempie di orgoglio - spiega Enrico Piccinini, General Manager di Genzyme in Italia e Malta
- L’impegno di Genzyme in questa specifica area è il naturale
proseguimento di una lunga tradizione di ricerca nell’ambito delle
malattie rare e dei farmaci orfani. La Sclerosi Multipla, pur non
essendo rara, presenta infatti ancora molti bisogni clinici
insoddisfatti ed è caratterizzata da un decorso non del tutto
prevedibile al suo esordio, che necessita quindi di una forte
personalizzazione del percorso diagnostico e terapeutico.”
Nessun commento:
Posta un commento